Niente di nuovo sotto il
sole...siamo come siamo stati per 5
anni...siamo quelli che
dominano,quelli che non
mollano,quelli che vincono le
partite dal primo minuto...cambiano
gli allenatori,ma non cambia la
sostanza...
Leo , nonostante abbia sostenuto che
non ha influito minimamente nel
risultato,(perche' in una settimana
non si puo' rivoluzionare il
mondo),ha comunque lasciato un
messaggio subliminale a tutti
noi...questa Inter ha bisogno di uno
spogliatoio unito,nel quale il
rispetto delle gerarchie e'
fondamentale...in fondo bastava
avere un po' di saggezza,un po' di
umilta',e saper convivere con un
fantasma portoghese senza patemi
d'animo,ma ,anzi,con una manifesta
venerazione che, a
quanto pare, non guasta...La partita
non ha avuto storia fin
dall'inizio,e il regalo di Maicon su
palla inattiva che ha portato al
pareggio momentaneo di Pazienza,ha
dato la possibilita' ai nostri di
dimostrare la tempra agonistica che
ben conosciamo...E' tornato il gioco
palla a terra,veloce e concreto,con
l'aggressivita' giusta sui portatori
di palla napoletani,annullando
Cavani,Lavezzi e Hamsik...Ma
soprattutto ha consacrato
definitivamente un nostro idolo del
centrocampo:Thiagone Motta,sempre
piu' fondamentale,in un rombo
perfetto...Questa vittoria ha dato
la fiducia a tutti noi,e ci porta
col pensiero a quel lontano
1970-71...anche allora c'erano i
cugini da rincorrere,e la cosa fu
realizzata con il nuovo allenatore
Invernizzi...Corsi e ricorsi
storici,quarant'anni dopo..
Erody
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