Una partita stregata,due
legni,altre tre occasioni limpide,un rigore su Materazzi,un fuorigioco
che non c'era di Cruz,lanciato solo davanti alla porta,un calcio
d'angolo non dato nel momento culminante: sono tutti piccoli
particolari che fanno si' che un'impresa non possa mai trasformarsi in
miracolo....E questo grazie ad un arbitro che voleva dimostrare al mondo
di non essere "suddito psicologico" dell'Inter...e ci e'
riuscito...Grazie ragazzi!!!...da tutta questa storia abbiamo tratto le
nostre conclusioni
1:Usciamo a testa alta
da una competizione che ci ha visto sbagliare,e clamorosamente,un
solo tempo...
2:La soddisfazione
maggiore,pero',e' che ad agosto giocheremo la finale di Supercoppa con
una squadra che non sara' ne' la Juve,ne' il Milan,ne' la Roma(
ssserotituli)le quali resteranno a casa davanti alla tv a vedere
vincere l'ennesimo titolo del nostro squadrone.
Erody
Mourinho: "Grande Inter,
grandi tifosi"
Giovedi', 23 Aprile 2009 23:02:19
MILANO - Jose' Mourinho, intervistato ai microfoni di
Rai Sport, commenta cosi' la straordinaria prova messa in campo dai
nerazzurri contro la Sampdoria: "Lo 0-3 della gara di andata e' un
risultato che non e' affatto adeguato alla partita che abbiamo giocato
al "Marassi". Oggi abbiamo provato a ribaltare il risultato e abbiamo
meritato. e' stata una gara nella quale una squadra ha giocato per
vincere, un'altra per cercare di prendere meno di tre reti. La squadra
avversaria ha giocato con mancanza di fair play, con l'arbitro a favore,
ma e' comunque arrivata in finale. Non dico in bocca al lupo, ma auguro
alla Sampdoria una bella finale. Per il resto, posso solo essere molto
orgoglioso dei miei giocatori. Che cosa ho detto all'arbitro Orsato?
Solo che stasera ha giocato con lo sforzo dei miei giocatori che sono
dei professionisti e hanno lavorato sodo per cercare la vittoria. Non mi
riferisco al rigore su Materazzi perche un calcio di rigore e' un
dettaglio che un arbitro puo' anche sbagliare durante una partita, pero'
l'atteggiamento generale e' stato sempre contro una squadra e a favore
di un'altra. Ripeto, non mi e' sembrato giusto che abbia giocato con lo
sforzo di grandi uomini. Adesso voglio solo portare lo scudetto a San
Siro perche' noi e i nostri tifosi lo meritiamo. Ci mancano 8, 9 punti
ma con un squadra con quesato spirito non deve avere paura di nulla".
Scossoni societari, allenatori praticamente allontanati, obiettivi mancati...
cosa ha combinato quest' anno la "piccola" Coppa Italia!
Il Rospo finalmente è diventato Principe azzurro?
Infatti dopo anni di dominio nerazzurro in "Tim Cup" non considerato, ecco che
la seconda competizione nazionale quest'anno diventa magicamente importante....
sono contento.
Sono contento soprattutto per i 9.000 ragazzini nerazzurri presenti giovedì allo
stadio che hanno potuto apprezzare il lato meraviglioso di questo sport, lo
spettacolo.
Lo spettacolo inteso non solo dalle gesta tecniche dei 22 in campo e dei
Campioni in particolare, ma anche quello generato dal tifo civile, festoso,
colorato che i circa 50.000 sugli spalti hanno dato vita.
Ottima risposta alla schifezza emersa la settimana scorsa che mai più vorremmo
vedere e sentire.
Ben vengano i pittoreschi "siparietti" tra il "fantastico" Cassano e il
nostro mister, ben vengano i simpatici incitamenti dello stesso "genio barese"
ai sostenitori doriani, ben vengano gli allenatori che si complimentano in campo
con tutti i giocatori avversari, così come ha fatto Mourinho.
Questo deve essere il calcio!
Se poi a tutto questo aggiungiamo anche l'ottima prestazione dei nostri ragazzi,
allora rasentiamo la perfezione.
La perfezione ci sarebbe stata se avessimo ribaltato il buffo risultato
dell'andata, ma i miracoli e bene destinarli in altre direzioni un po' più
importanti.
Gli undici nerazzurri in campo diretti e schierati magistralmente e
simpaticamente dal tecnico portoghese, hanno giocato, come dicevo, una partita
bellissima che poteva finire con un punteggio completamente differente a nostro
favore onorando questa competizione dal primo all'ultimo minuto di gioco. Tris
d'attacco formato da Cruz, Ibrahimovic e Balotelli. Dietro
le tre punte, centrocampo inedito con Santon e Maxwell esterni,
Vieira e Zanetti centrali. Davanti a Julio Cesar, difesa a tre
con Cordoba, Materazzi e Burdisso.
Solo due parole sui nostri due ragazzini: Santon ha dimostrato d'aver
"assimilato" la fascia destra che teoricamente sarebbe la sua preferita giocando
come ci ha ormai abituati, ottimamente; Balotelli: non credo di esagerare
quando dico che ha giocato la sua migliore partita di sempre non sola dal punto
di vista tecnico ma soprattutto tatticamente, ennesimo successo del nostro
allenatore.
Chiudo concedendomi un consiglio per gli acquisti: Moratti, compra Cassano
!!!
Ahh, dimenticavo: ho appena chiamato il mio datore di lavoro per annunciargli
che da domani interrompo il rapporto lavorativo, sapete, non riuscivo più a
divertirmi, non avevo più stimoli......!!!!!!!!!!!!
Alla prossima.
Che l'Inter abbia cromosomi femminili, penso sia un dato acclarato.
Lo sappiamo tutti: la beneamata è femmina. Sin dal primo giorno siamo stati
costretti a subirne il fascino e le mattane, ad esserne irresistibilmente
attratti e ad odiarla visceralmente.
Se ce ne fosse stato bisogno, ieri sera ne abbiamo avuto l'ennesima conferma:
chi se non una femmina si fa bella per uscire? Non credo sia solo una mia
opinione: ieri sera abbiamo ammirato una delle più belle Inter della stagione.
Con tutti i suoi limiti, con tutte le sue doti e i suoi difetti naturalmente, ma
con una applicazione, una concentrazione, un ritmo ed una determinazione
veramente ammirevoli.
C'era da rimediare ad una serata infausta, nella quale ai nostri limiti si sommò
la sorte avversa. Era difficile, lo si sapeva.
Quasi impossibile se è vero come è vero che in questa stagione, solo una volta
su 45 esibizioni siamo riusciti a segnarne 4 senza beccarne.
Il massimo che si potesse chiedere a questa partita era quindi di assistere ad
una bella gara, giocata senza troppi tatticismi, magari approfittandone per
vedere all'opera qualche giovane speranza. Mourinho invece ci crede e mette
dentro una formazione simil-titolare con Vieira faro di centrocampo e
Ibra-Balo-Cruz davanti. L'idea è quella di provare a segnare relativamente
subito e quindi cercare l'impresa.
Se segnano loro, stop: sgambata di allenamento in vista di Napoli. L'impresa
riesce a metà, per i motivi che dirò.
Sarò ripetitivo (ma tanto lo siamo tutti quando si tratta delle nostre idee…),
ma ritengo che la fortuna, a certi livelli, sia un parametro troppo pesante da
potersi ignorare.
Ieri sera abbiamo giocato benissimo, anzi, al massimo per i nostri attuali
livelli. Non abbiamo segnato i 4 gol che ci servivano solo ed unicamente per
sfortuna o per la bravura del portiere avversario.
In ogni caso per questione di centimetri. Allo stesso modo, la Samp, con un
pizzico di buona sorte,-tipo quella di cui beneficiò all'andata-, poteva
chiudere la gara già nel corso del primo tempo.
Diciamo quindi che le due cose si elidono a vicenda, forse non numericamente ma,
insomma, il concetto è quello. Usciamo quindi perché il calcio è così: uno deve
andare avanti e uno deve restare al palo, non importa come.
Che possiamo fare quindi? Direi: attrezzarci meglio per poter dar modo alla
fortuna di assecondarci, la prossima volta. A me non è sfuggito che in pratica
siamo riusciti a passare solo scompaginando la routine del nostro gioco
d'attacco e del loro assetto difensivo: con un lungo rilancio del portiere.
Tutti gli altri tentativi, ancorchè neutralizzati dalla cattiva sorte, sono
stati assorbiti in maniera naturale dalla difesa della Samp. Non so voi: a me
sembra di essere al cospetto di un capolavoro in fase di ultimazione.
Una scultura di Michelangelo con alcune parti ancora da sgrezzare: si capisce
che sarà un'opera d'arte, ma certi dettagli si intuiscono, più che vedersi.
Che sarebbe questa squadra con due ali di livello mondiale? Con un Vieira
"vero"? Con una spalla spietata al fianco di Ibrahimovic? Vi brillano gli occhi,
eh? Lasciamo questo palcoscenico dopo anni di assidua frequentazione.
Approdano in finale due belle squadre, giovani, fresche, che giocano un buon
calcio e che mi sono entrambe simpatiche.
L'appuntamento, con una delle due, è prenotato: dalla prossima, si torna in
battaglia!
Veleno61
ERODY CANTA PER IBRA IL CUORE NERAZZURRO E' UNO
ZINGARO.
CANTA NAPOLI NERAZZURRA
PER MOURINHO
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