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...il bicchiere mezzo pieno... Ma dov'era scritto che l'Inter,dopo la straordinaria prova di sabato scorso,dovesse chiamare a raccolta tutta la rabbia,tutta la concentrazione,tutta la tensione e lo stress necessari che aveva accumulato quel week-end per poter affrontare il mercoledi' una gara che aveva tutte le caratteristiche per essere una passeggiata di salute? Mourinho,che ora sta cominciando a conoscere questa nostra bella e pazza Inter,non se l'e' sentita di tenere fuori dal gioco i ragazzi del sabato sera,e se n'e' pentito,ammettendo lo sbaglio. Ma,in fondo,si e' fidato dei suoi ragazzi,dando a loro un'altra chance,dopo le figuracce del dopo Roma.Tuttavia,non si puo' dire che non si siano create occasioni da gol. All'11' Adriano ha colto un palo calciando di sinistro dal limite dell'area piccola. Al 31' Ibrahimovic, servito da Cambiasso, e rimasto solo di fronte al portiere, con la palla alta ,ha provato il pallonetto con un bellissimo colpo al volo, e la sfera e' passata sopra testa di Galinovic finendo sulla rete superiore della porta. Al 40' dopo uno scambio ravvicinato Ibrahimovic-Muntari: il ghanese ha provato la conclusione, palla fuori ma non di molto. Poco dopo Maicon (forse il piu' demotivato di tutti)dalla fascia destra ha crossato al centro dell'area, i difensori greci hanno respinto, Cambiasso ha conquistato la palla e servito ancora una volta Ibrahimovic, controllo difficile, ma lo svedese ha provato la conclusione: palla fuori di pochissimo.Al 68' i greci ,con l'unico errore deilla difesa a palla inattiva,sono passati in vantaggio.Al 74' buon cross di Quaresma per Adriano che non ha trovato la deviazione sottoporta. Al 90' Cruz, di petto, ha appoggiato per Cambiasso che in corsa non e' riuscito a colpire la sfera. I difensori del Panathinaikos hanno deviato in calcio d'angolo: dal corner Julio Cruz svettando su tutti ha mandato la palla poco fuori. Al minuto 95' ultima occasione della partita con Cruz, chiuso dai difensori greci,che non ha centrato la porta.. Pur perdendo,siamo qualificati...In fondo e' meglio che vincere e non esserlo ancora...o no?
Il vero problema dell'Inter e' la mancanza di un centravanti da 20-25 gol a campionato. Un goleador alla Bonimba o alla Spillo Altobelli per intenderci. Adriano e Ibrahimovic non lo sono, Crespo e Cruz accusano il peso degli anni, Balotelli e' troppo giovane. L'attaccante ideale per Mourinho? Drogba (30 anni), o il piu' giovane Milito. A Moratti l'ultima parola. a.o.
Mourinho: "Io il primo responsabile"
Mercoledi', 26 Novembre 2008 23:49:35
MILANO - "Zero, dall'allenatore all'ultimo calciatore che e' sceso in campo. Ma l'allenatore sono io, quindi, tutte le responsabilita' sono mie. Non sono riuscito a caricare la squadra nel modo giusto per affrontare questa gara. Loro erano piu' concentrati, piu' attenti, piu' convinti. Non abbiamo mai vinto una seconda palla, ne' in difesa ne' in attacco. Quindi, la sconfitta e' meritata. Oggi non meritiamo di essere qui con tranquillita' perché siamo gia' qualificati, pero' il calcio a volte e' cosi': siamo primi in campionato senza fortuna, ci siamo qualificati in Champions con fortuna".- L'onesta' di Jose' Mourinho caratterizza le dichiarazioni del post partita. L'Inter e' stata sconfitta in casa dal Panathinaikos e il tecnico non si nasconde: "Questa e' una gara da ricordare, non da dimenticare. Alla fine si poteva anche pareggiare, ma non si puo' certo dire che loro sono stati fortunati. Sono stati piu' bravi di noi. Per l'Inter si puo' parlare di stanchezza, sia mentale che fisica, dopo una grande prova come quella contro la Juventus. In questi casi, per un allenatore, e' difficile scegliere la formazione. Se ne cambi tanti e il risultato e' negativo, ti dicono e ti dici che non li dovevi cambiare. Io ho puntato sulla fiducia, con Cordoba al posto di Samuel che non e' in lista Uefa e con Figo al posto di Stankovic che ha chiuso la gara contro la Juventus al limite delle sue possibilita' fisiche. Ma, ripeto, non e' questione di uomini o di schemi, che per altro abbiamo cambiato nel corso della gara: non sono arrabbiato con nessun calciatore in particolare, non sono stato abbastanza bravo io e, sin dal primo minuto, ho capito che non sarebbe stata la nostra serata". "Sono allenatore dell'Inter sia quando perdo sia quando vinco - prosegue Mourinho -, quindi non voglio dire che la vera Inter si e' vista contro la Juventus. Dico, piuttosto, che dopo questo risultato dobbiamo ripresentarci nel nostro stadio, domenica contro il Napoli, con la carica giusta e con rabbia, per disputare una gara diversa da quella che, meritatamente, abbiamo perso contro il Panathinaikos. I tifosi? Mi auguro che saranno ancora con noi. Li capisco. Non e' semplice venire allo stadio in settimana quando, sempre in casa, giochi prima con la Juventus e poi col Napoli. Credo che, in questo momento, per i tifosi il campionato offre piu' emozioni, piu' intensità, mentre il girone di Champhions, probabilmente, dava l'idea di essere risolto anche con otto punti, una cosa strana, ma che e' successa, soprattutto per merito della prima vittoria, quella di Atene. Ora, sinceramente, non so dire se puo' essere meglio o peggio chiudere al primo o al secondo posto, ma andremo a Brema per vincere, per fare una gara seria. I tifosi devono stare tranquilli, devono sapere che, che si gochi bene o male, che si vinca o che si perda, questo e' un gruppo di calciatori molto serio, molto professionale, molto attaccato alla societa' e alla maglia". Le analisi del tecnic portoghese si concludono con un verdetto: "Siamo qualificati perche', con umilta', possiamo dire che il nostro girone si e' rivelato un po' strano nei risultati e nella classifica. Ma, se mi chiedete che cosa manca all'Inter per avere la mentalita' di Champions, dico che all'Inter manca una partita vera, contro una grande squadra, contro grandi avversari, con grande pressione, con grande attesa, con grande paura. Questa gara, credo, l'avremo negli ottavi di finale ed e' allora che dovremo fare la voce grossa. Credo che l'Inter possa vincere la Champions come uscire negli ottavi, ma certamente non puo' piu' giocare una gara come ha giocato contro il Panathinaikos".
Ufficio Stampa
DELL'INTERVISTA DI MOURINHO A SPORTMEDIASET
CANTA NAPOLI NERAZZURRA PER MOURINHO
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