domenica 27 settembre 2009
Fatali episodi
Sampdoria Inter 1-0
La visione di un simpatico film con i miei cari e un salutare "dormirci
sopra"... niente, questa mia elementare terapia per smussare un pochino le
amarezze serali non ha prodotto i benefici sperati.
La mia personale preoccupazione e' quella di non voler piu' accettare, dopo anni
di delusioni e insuccessi, una Inter non piu' protagonista, vincente,
prima.
Non deve essere assolutamente cosi'.
Visto qual'e' il mio stato stamane?
Ora cerco di essere un po' piu' analitico e razionale sulla sconfitta di ieri
sera:
Due sono i punti fermi dell'incontro dove ritengo tutti saremo d'accordo, la
leggerezza di Santon che ha dato il "la" all'azione vincente e il
miracolo di Castellazzi sulla punizione-gol di Lucio a fine gara.
Due episodi, questi, che hanno segnato il punteggio finale.
Sul primo episodio secondo me c'e' la sintesi chiara della partita e cioe' un
pressing asfissiante per 90 minuti degli uomini di Del Neri da oggi
ufficialmente "bestia nera dell'Inter".
I Neroazzurri, guidati da un cupo e barbuto Mourinho sorridente solo con
il "solare" Antonio Cassano, sono scesi in campo con un sorprendente
tridente in attacco. Tridente per modo di dire perche' i due "larghi",
Balotelli ed Eto'o, in fase di non possesso erano spesso in linea con
i centrocampisti cosi come indottrinati dal mister portoghese. Ineccepibile il
loro lavoro.
Alcune pecche, invece, si sono viste nei tre di centrocampo, responsabili
secondo il mio parere, di non accompagnare a dovere l'azione che spesso partiva
dalle fasce ( la sinistra nerazzurra solitamente). Per questo motivo Mourinho,
a parer mio, nel secondo tempo ha operato la "discutibile" sostituzione
Balotelli-Chivu che sporadicamente ha prodotto i frutti sperati.
Poi, come spesso succede nel calcio, c'e' "l'episodio" che segna la partita e
questa volta, purtroppo, il protagonista in negativo e' stato il giovane
Santon che, ripeto, non va assolutamente condannato. Magistralmente ha fatto
Mourinho a non sostituirlo.
Sapete? Ora mi sento un tantino meglio....ma la sconfitta pero' rimane!!!
Sampdoria Inter 1-0
Settembre 26, 2009
Se cercavate un modo per rovinarsi il week end o per farsi girare i coglioni ad elica tanto da rischiare di volare via spero per Voi che abbiate visto questa partita, avreste sicuramente raggiunto entrambi i risultati. Detto questo:
- 63% di possesso palla per tirare si e no due volte in porta e' una cosa molto triste; iniziare a metterci vera cattiveria solo dopo aver subito il goal e' ancora piu' triste; capire a meta' ripresa che questa gara potesse sbloccarsi solo o per un colpo di genio o per un errore e trovare conferma poco dopo per un errore che ovviamente non e' capitato a loro ma a noi e' triste e fa girare i coglioni.
- togliamo di mezzo il Derby e (forse) Inter Napoli e guardiamo con serenita' ed oggettivita' le altre partite scopriamo che per questa Inter e' un’impresa andare in vantaggio. Poi una volta segnato le cose migliorano ma prima c’e' una preoccupante difficolta' ad incanalare la partita nel verso favorevole. Inter Bari si sblocca con un rigore, Inter Parma si sblocca alla ripresa con un eurogoal, Cagliari Inter pareggi e vai in vantaggio con un uno due per certi versi casuale, col Barcellona enorme sofferenza ma quasi mai vicini al goal ed oggi quasi nulli. Quindi 5 partite su 7 (8 se si conta la Supercoppa) la partita e' girata bene ma avrebbe potuto anche tranquillamente girare male se per esempio la casualita' avesse premiato l’altra squadra. Questo per dire che l’Inter e' ancora ben lontana da imporre il proprio strapotere fisico e tecnico come ha fatto ad esempio nel Derby dove non c’e'ra casualita', bravura o culo degli avversari che potessero impensierirci.
- apprezzo molto Eto’o quando aiuta la squadra pressando e recuperando palloni, ma da un cecchino col suo curriculum mi aspetto anche piu lucidita' in fase di tiro. Non si chiedono sempre perle come quella contro il Parma ci mancherebbe, ma oggi la porta proprio non l’avrebbe centrata nemmeno col mirino laser. Una squadra che schiera contemporaneamente Eto’o, Milito e Balotelli e praticamente non tira mai e se lo fa non centra quasi mai la porta (tre tiri in porta totali di cui uno grazie ad una deviazione fortunosa e uno su punizione di un difensore) non puo' pretendere nulla.
- ha vinto Sky perche' Mourinho si presenta per le interviste confermando che e' li perche' glielo ha imposto la Societa', ha perso Mourinho non perche' e' li per obbligo, ma perche' oggi non ha fatto una bella figura anzi, a dirla tutta e' stato pure un gran cafone. Non e' mia intenzione processarlo o discutere sulle motivazioni del suo scazzo, ma se vai davanti alle telecamere fai il Mourinho o non ci andare. Siamo a livelli delle risposte deliranti di Lippi
28/09/2009
SITUESCION
CHECCHE'
Checche' ne dica Del Neri, il risultato giusto era un bello 0-0. Checche' ne dica Mourinho, l'Inter non ha fatto una bella partita. Checche' questo post grondi di un'eccessiva dose dell'avverbio checche', anche ieri sono andato in giro in bermuda e questo - si', proprio questo - mi da' il senso della provvisorieta' di ogni giudizio a una settantina di partite dalla fine del campionato. E' sempre presto, molto presto. Ed e' stata una giornata in cui, mi pare, non e' stata l'Inter la sola ad avere avuto problemi. O no? Ho visto cose, oggi. Il forcing del Bologna a Torino, il Bari dominare a Milano, De Rossi pareggiare al duecentesimo minuto con un colpo di coscia ed esultare come un invasato. Abbiamo gli stessi punti dell'anno scorso e abbiamo la stessa quantita' di problemi che hanno altri. Mi sforzo di giudicare la partita di Marassi alla luce del risultato che non e' stato - il bello 0-0 di cui sopra - e che si sarebbe verificato se solo non avessimo perso un pallone al limite dell'area (Muntari ne aveva persi due col Barcellona e non era successo una cippa).
Mi vengono solo considerazioni random. Per esempio: a noi il 4-3-3 serve solo per cambiare il corso delle partite (stadio di transizione verso il 5-5-5), non per iniziarle. Il 4-3-3 lo sappiamo adottare in corsa, non a freddo. Absolvo Mourinho perche' il 4-3-3 era la soluzione piu' logica in assenza (vera o dedotta) di centrocampisti abili e arruolabili, e per fare giocare il Supermario senza doversi chiedere, per una volta, perche' mai uno cosi' debba stare in panca. Invece i cambi, ecco, su quelli vorrei fare un referendum. Ma non c'e' tempo ne' tregua. Gia' domani giochiamo in Champions a Kaza'n' (in ta'taro Qazan, Казан, in russo Казань, in latino Casan, o Cazan, o Casanum, o Kazanum, o Vaffanculo), luogo di cui ignoravo completamente l'esistenza. Una citta' di 1,2 milioni che mi appare cosi', d'incanto, nel 2009. Come se un russo apprendesse all'improvviso dell'esistenza di Milano. La scuola italiana fa veramente cagare. Voglio dire: mi facevano imparare a memoria le attivita' economiche del Friuli, per dire, e non uno che mi abbia mai detto che esisteva Kazan. Forse ha ragione la Gelmini. Propongo la scuola delle tre G: Geografia, Ginnastica e punto G.
Caro Mou, stavolta non ti capisco.
Dai post di questo sito ho sempre apprezzato e condiviso il Mou pensiero, e le Mou risposte date a chi ci da’ continuamente addosso, molto spesso in modo gratuito. Mou e' quello che ci mancava per far fronte alle tante vedove ancora in circolazione.
Ti ho adorato quando hai parlato di prostituzione intellettuale e degli zero tituli, quando hai spiattellato l’evidenza davanti a una nazione che parlava di un calcio virtuale.
Fino ad ora il hai tenuto un comportamento esemplare, e, checche' ne dica la piattola di Mughini, sempre elegante, hai sempre risposto, per le rime e mai attaccato.
Capisco che non e' facile lavorare in Italia con tutto il panorama mediatico pronto a darti addosso ad ogni occasione, capisco che i nervi alla fine possono saltare a tutti, potrebbero esserci anche altri problei personali, ma stavolta non eri stato attaccato…
Stavolta sei caduto nella trappola, oltre tutto, hai attaccato una persona come Del Neri, uno dei pochi che non faceva la vittima nei nostri confronti, ed ha sempre mostrato rispetto per la squadra e per il gioco espresso da noi.
Ti e' stato chiesto solo semplicemente se Del Neri era la tua bestia nera , e la tua risposta non e' stata elegante, Del Neri non c’entrava nulla…
L’ultima battutina l’avevi riservata a Zaccheroni, e gia' li’ eri al limite, ma ti prego Mou, ritorna in te… non abboccare a furbesche trappole, non e' da persona intelligiente come te.
Stavolta, per la prima volta mi e' piaciuta di piu' la risposta che ti e' stata
Settembre 25, 2009 @ 14:13
| 7 commenti ]
a cura di
Andrea
Mourinho torna a parlare, anche se solo perchè spinto dalla Società, se no
avrebbe volentieri continuato a mandare Branca ai microfoni. Io il silenzio
comunque lo apprezzavo: non venivano fuori casini vari per frasi di Josè, i
giornalisti iniziavano ad entrare in crisi di astinenza da "Mou-show" e la
squadra lavorava con calma, mentre Branca andava a prendere insulti un pò qua,
un pò la, sentendosi dire che non era l'uomo adatto a parlare di calcio (15 anni
di carriera calcistica probabilmente non ti permettono di essere competente
quanto uno scribacchino che il campo da gioco l'ha visto solo dalle tribune).
Però, dopo l'amara sconfitta di sabato, il Mister non poteva continuare nel suo
silenzio, perchè è persona intelligente e sa che le sue parole erano necessarie,
per noi tifosi ma soprattutto per i giornalisti. Ed ecco allora che regala
qualche insulto a Del Neri, giusto per riempire i giornali, ma anche qualche
spiegazione a noi, un pò preoccupati dalla mancanza di brillantezza sotto porta
dei nostri ragazzi. E quindi sottolinea una cosa: abbiamo giocato contro il
Parma domenica, poi il Barcellona mercoledì scorso (sfide in casa), poi ancora
domenica col Cagliari (trasferta), mercoledì con il Napoli (casa) e sabato con
la Sampdoria (trasferta), per volare già oggi in Siberia per affrontare domani
il Rubin Kazan (trasferta, e che trasferta!). E' vero che siamo ad inizio
stagione, ma sono davvero tante partite, forse troppe per una squadra nuova che
oltre che giocare insieme, per conoscersi e crescere, necessita anche di tanti
allenamenti precisi fino nei minimi particolari. Snejider s'è allenato
pochissimo alla Pinetina, ha passato più tempo in giro per i campi italiani da
quando è arrivato che nello spogliatoio di Appiano. Quello che intendo dire è
che la brillantezza a volte si può perdere per una partita, l'importante è che
rimanga un evento isolato e Josè lo sa, ma chiede anche pazienza, perchè
purtroppo si gioca tanto e spesso mentre le partite si preparano in allenamento.
In più gli infortuni non aiutano. La Samp del resto quest'anno si sta
dimostrando un'ottima squadra, capace di vincere cinque partite su sei e
dimostrando un bel gioco e noi contro di loro non abbiamo sfigurato, anzi,
meritavamo i tre punti più sabato che nella sfida col Cagliari, ma un nostro
errore difensivo e la mancanza di lucidità sotto porta hanno fatto il resto.
Succede, basta saperlo e non abbatterci. Fortunatamente il fato ci ha aiutato,
sotto la forma non proprio esteticamente affascinante, ma comunque utilissima,
di Adailton, che frena una Juventus anch'essa non brillante. Anche ieri la Juve,
dopo i primi ottimi 25 minuti di gioco, s'è afflosciata lasciando spazio ad un
Bologna affamato di punti salvezza. Il Milan, beh, è un caso a parte, mentre il
Bari è una bella realtà.
Ora che Mourinho è tornato a parlare però non distogliamo l'attenzione: il Rubin
Kazan non è un team di prima fascia, ma gioca in casa ed è veloce, attenzione
quindi a non sottovalutare l'impegno. La treasferta sarà molto pesante e appena
tornati si dovrà pensare subito all'Udinese. Insomma, i ragazzi dovranno
convivere, come già da un paio di settimane stanno facendo, con la fatica dei
tanti incontri ravvicinati, aspettando solo con agognato desiderio la pausa
delle nazionali del 10 ottobre, mentre il ritornato "Mou-show" continua a
distogliere l'attenzione.