Nunzia MissInter
(L' intervento che segue e' stato scritto subito dopo la partita ma per problemi legati all'hosting mi e' stato impossibile trasmetterlo sul sito.Coincidenza ha voluto che il titolo anticipasse le parole di Berlusconi)
...MILAN-INTER
QUATTRO PAPPINE E A CASA
Che la festa cominci...!!!Questa e' la squadra che piace a Mourinho,che piace a noi...finalmente si gioca al calcio ,senza Ibra...Occorreva lo stimolo del derby per scatenare la corazzata...L'avevo anticipato domenica scorsa che il Milan aveva di che preoccuparsi perche' noi non siamo il Siena...Ora che abbiamo quadrato il cerchio con Sneijder ,la squadra e' completa,e' come la vuole Mourinho,ed e' potenzialmente pronta a fare il grande slam...certo ,bisognera' lavorare ancora molto,ma soprattutto essere concentrati ed umili...Milito,tra i cinque nuovi acquisti ,e' quello e' stato piu' incisivo e determinante.La sua intelligenza tattica e la sua classe ci daranno tantissime soddisfazioni...Stankovic e' ormai abbonato al gol nei derby...E Lucio,considerando che era la prima volta che giocava in coppia con Samuel,ha dimostrato ancora una volta la padronanza assoluta del suo ruolo...Maicon,pur non essendo ancora al top,ha ricordato a tutti chi e' il terzino destro piu' forte del mondo...Eto'o e' un castigo di Dio,e Sneijder ha debuttato come se giocasse da sempre...insomma,se il buongiorno si vede dal mattino,e se ,come l'anno scorso,avevamo bisogno ,cabalisticamente ,di un pareggio, per cominciare nel modo "giusto" questo campionato,allora ...buon divertimento!!!
Erody
Splendidamente spaventosa
Milan Inter 0
- 4
Una partita, la partita per dimostrare la verita': la nuova Inter di
Jose' Mourinho e' una squadra fondata sulla qualita' e sul fraseggio.
Questa squadra e' sembrata splendidamente spaventosa, e non sapremo mai se il
merito di questa crescita cosi' repentina e' da attribuire soprattutto a
Sneijder schierato a sorpresa e che ha apportato alla squadra nerazzurra
quel tocco di qualita' in piu' che mancava agli uomini di Mourinho.
Con gente a centrocampo come Stankovic, Muntari, Vieira, Zanetti che
garantivano negli scorsi anni grande quantita' ma perdevano nella fase di
fraseggio, lo "Special One" ha voluto aggiungere quel tocco di fantasia
con l'Olandese che si e' perfettamente calato nel suo ruolo, permettendo cosi' a
Dejan Stankovic di tornare davanti alla difesa ruolo che lui stesso ha
confermato di preferire a qualunque altro.
Centrocampo dove e' tornato Javier Zanetti a dare una mano sulla destra
al ritrovato Maicon, un caso? Non direi proprio.
E Thiago Motta? Gara fantastica la sua, cancellato in un sol colpo
l'abbozzo di critiche che stava piovendo sul suo acquisto. Leader autentico del
centrocampo nerazzurro, grandissima corsa abbinata a tocchi di qualita', appoggi
perfetti per Sneijder e poi la sua specialita' ampiamente dimostrata la
scorsa stagione: l'incursione vincente in area.
Grande spavento ha suscitato la sua forzata uscita dal campo, si temeva uno stiramento, ma esami specifici hanno evidenziato soltanto un affaticamento muscolare.
Cos'altro si poteva chiedera a questo trionfo?
Con voi preferisco essere sincero: ad un certo punto della partita la parte piu' estremista del sottoscritto, ha desiderato fortemente il quinto e sesto goal.
Fossero presenti in campo piu' giocatori reduci da quel “disastro” la cosa poteva diventare tranquillamente piu' fattibile. .....Ma...."...non abbiamo voluto infierire..." ok Presidente!!!!
Non sono stato catastrofico nella prima di campionato, non voglio esaltarmi dopo questa magnifica vittoria nel Derby ma lasciatemi "godere"... doppia dose per via della sosta.
Cronaca di uno scatenamento multiplo
Agosto 31, 2009
Avrei tanto voluto scrivere sabato di ritorno dallo Stadio o ieri, ma davvero non ce l’ho fatta. Quallo che ho vissuto e' stato un insieme di emozioni talmente intense che ci ho messo un po’ per tornare sulla retta via…ma vediamo di tirare il filo…
Come raccontato nei giorni scorsi, questo Derby l’ho visto dal secondo anello verde ovvero la curva nord. Nulla di nuovo intendiamoci, ho un passato da pseudo ultras con diversi anni di abbonamento in curva e tantissimi Derby in trasferta visti dalla Nord per cui sapevo perfettamente cosa significasse un Derby in trincea. Ma questa volta e' stato diverso. Il ritrovo era fissato alle 16,30 al nostro Bar, ma ovviamente alle 16 ero gia' li e ovviamente gli altri alle 16 e 30 non c’erano. Il Gienky arriva con un minuto di ritardo mostrandosi felice per il fatto di essere arrivato (a suo modo) puntuale e il Simo arriva dieci minuti dopo fingendosi incazzato per il fatto che in questa citta' non si trova mai un cazzo di parcheggio libero. Lo libero dall’imbarazzo lasciandogli il mio visto che l’auto era pronta per partire; gli altri due compagni di merende (uno molto trendy dotato di sacchetto del supermercato contenente due birre , tre sciarpe e due magliette dell’Inter) erano nel frattempo arrivati per cui, dopo la domanda banale del Gienky “ma partiamo subito?” (no che cazzo dobbiamo aspettare, che smacchino i giaguari? ndRett) si parte. In macchina i discorsi variano tra il problema degli sbarchi dei Libanesi in Italia e la gnocca, con punte sull’alta moda e sull’annoso problema della liberalizzazione delle droghe pesanti, ma di calcio non si parla. Arriviamo in zona Hotel Brun e troviamo il miglior parcheggio gratuito disponibile; faccio in tempo a girare la macchina gia' per il ritorno, tempo di realizzare che una botta di culo cosi' imponente prima di un Derby non fosse mai capitata. Il Gienky e il Simo sono ultras da una vita…si sono guadagnati i posti in transenna dopo un ventennio circa di presenza in curva e io ero “ospite” loro. Tradotto vuol dire che ho visto il Derby in curva in transenna, un po’ come i capi o come quelli che in curva ci sono nati e che meritano rispetto…insomma mi ci vedete in transenna, con la faccia un po’ incazzata a fare gesti verso il secondo Arancio contro i milanisti? Ecco cosi' ho fatto tutta la partita. Inizia la partita e arrivano i goal…uno, due, tre…la curva e' in estasi e lo stadio ammutolito. Tanti escono gia' a testa bassa soprattutto dopo i nostri cori di sfotto' “Siam venuti fin qua per vedere segnare Kaka'” o “Non si vende Kaka'“. Secondo tempo quarto goal e torello in campo, il Simo che se avesse potuto mi avrebbe messo in cinta e il Gienky che oramai si era concentrato nel tentare di capire il colore delle mutandine di una ragazza in gonna sette o otto file sopra di noi (erano nere Gienky, io le avevo gia' viste un’ora prima che iniziasse la partita , la paternita' ti ha reso meno lucido e pronto ndRett). Sara' forse il trentesimo Derby che vedo in vita mia, ne ho visti vincere, perdere, pareggiare sia in casa che in trasferta. Ma quello di Sabato e' stato IL Derby: si e' stravinto sul campo e sugli spalti. Per fare un esempio, la Juve che ieri ha vinto ha Roma ha dato impressione di essere solida, ma chi ha visto il derby sabato e' rimasto a bocca aperta sia per la nostra forza che per la pochezza dei cugini. E soprattutto il popolo milanista e' semplicemente rimasto senza parole: distrutti, mortificati, senza parole, esattamente come noi in occasione di quello 0-6. Non lo avremo restituito in termini di punteggio, ma in termini morali sicuramente e' stato vendicato perche' ogni milanista allo stadio (e alla tele) ha provato quello che abbiamo provato noi quel giorno.
Stiamo scendendo dalla rampa per raggiungere la macchina quando faccio in tempo a gustarmi ancora tre scene: il Simo arrampicato sulla transenna che inveiva verso alcuni milanisti che scendevano dalla torre del terzo anello, uno disfatto che imprecava per il fatto che l’Inter non avesse umiliato il Milan con un punteggio da Basket e il messaggio di due parole che mi manda Alf : ”Scatenamenti multipli”. Ecco, ci ha preso in pieno.
30/08/2009
UNA BELLA SERATA DI SPORT
PRINCIPE
Avevo fatto un fioretto, per cui ora debbo dire che questo derby d'agosto conta quel che conta e che mancano 36 fottute giornate alla fine del campionato. Quindi, solo per dovere di cronaca, riferisco di quanto mi abbiano fatto godere Milito, Sneijder, Seedorf seminudo e scalzo quando c'era Gattuso da sostituire e i milanisti in coda per uscire dallo stadio a venticinque minuti dalla fine. Il Mou che sbaglia formazione col Bari e ne inventa una perfetta col Milan mi sembra bene avviato per farci trascorrere un anno intenso. Il Milan che sognava il piu' cinque, ci aggredisce mezz'oretta e poi si squaglia nella mezz'ora successiva e' uno spettacolo che non ha prezzo. E l'Inter che arriva in porta triangolo dopo triangolo, si', anche. Scommetto che stanotte mi sogno il piatto di Milito. Avrei segnato anch'io con dei servizietti cosi'. Poi mi sarei tolto la maglia correndo verso la panchina, ma me la sarei rimessa per non farmi ammonire e per nascondere le maniglie dell'amore.
La perentoria vittoria di sabato sera non ha chiarito la reale forza dell’Inter. Sembra una affermazione di falsa modestia alla quale bisogna dare un senso. La prima giornata sembrava aver dato segnali inversi: Milan in ripresa e Inter in rodaggio. Un giudizio avventato, frutto della necessita' dei media di celebrare il ritorno dei rossoneri e la crisi dell’Inter. L’Inter pero' non ha spazzato via tutti i dubbi perche' le due partite hanno evidenziato quali saranno le difficolta' dei nerazzurri nel prossimo futuro. A difesa avversaria schierata l’Inter avra' la necessita' di non intestardirsi con le percussioni centrali come e' avvenuto col Bari. Le due punte dovranno impegnarsi ad allargare le difese per favorire gli inserimenti dei centrocampisti. La spiegazione della volonta' di Mou di trattenere Mancini sta nel non volersi privare della possibilita' di schierare talvolta anche uno capace di saltare l’uomo quando ve ne sara' la necessita' tattica. L’Inter giochera' meglio con squadre che cercano di fare gioco. Le progressioni di Maicon, i rilanci di Lucio e i piedi buoni del centrocampo faranno la differenza. Il Milan, al momento non e' una squadra. I due centrali tanto osannati dopo Siena, nel derby hanno dimostrato di non saper contrastare un attacco a due punte vere. I tanto ricordati primi 20 minuti del Milan hanno dimostrato che la squadra ha una autonomia molto limitata e se i rossoneri avessero giocato come dice Berlusconi non ci sarebbero state nemmeno quelle poche occasioni che hanno avuto in avvio.
Il derby ha detto anche che Lippi lavora per la Juve. Pirlo, Gattuso, Ambrosini sono cotti gia' alla seconda giornata. Ignorare Motta e' un’offesa al buon senso. In una intervista ha detto di non voler “ampliare agli oriudi”. Una affermazione che potrebbe sembrare razzista se non fosse semplicemente stupida. Motta ha antenati italiani, Amauri ha la moglie che ha parenti italiani. Chi vi pare abbia piu' italianita' ? E poi siamo sicuri di aver piu' bisogno di Amauri che di Motta. Abbiamo Gilardino, Quagliarella, Pazzini, Floccari, Iaquinta e forse ancora Toni . Vi sembrano pochi? Motta riempirebbe il vuoto di Perrotta e potrebbe essere un’alternativa a De Rossi o Pirlo con meno problemi di coesistenza. Invece convoca Marchisio uscito malconcio a Roma. Io comincio a dubitare della buona fede di Lippi non perche' non convoca Cassano ( follia pura) ma perche' mi ricordo quando convocava in nazionale i giocatori per i quali era procuratore il figlio. Blasi su tutti. Non e' quindi del tutto nuovo ai conflitti d’interesse il prossimo dirigente Juventino…vedrete !!
Umiliare il milan non basta, c'e' ancora molto da lavorare per l'Inter di Mourinho!
| 12 commenti ]
Ho smaltito il personale entusiasmo per il poker rifilato al milan nel derby, ”amuleto” scaccia milanista che tornera' molto utile nei giorni, mesi, anni a venire. L'euforia dei tifosi si e' registrata nei vari “canali” di comunicazione, come Facebook; l'ho sensibilmente avvertita nelle richieste per i biglietti di Inter vs Barcellona ed ho registrato un corposo aumento di visite al blog, ma credo che sia giusto riposizionare i piedi per terra ed analizzare con razionalita' la situazione della nostra Inter.
L'Inter senza Cambiasso e' riuscita a “schiantare” il milan, a mostrare qualita' nel fraseggio palla a terra ed ha evidenziato quanto l'intesa tra i giocatori Nerazzurri stia migliorando di partita in partita.
Credo tuttavia che sia necessario evidenziare come il milan, dopo lo splendido goal finalizzato da Motta, si sia squagliato come neve al sole ed abbia mostrato tutta la sua disarmante inferiorita', opponendo una poco efficace resistenza ad un'Inter carica per il goal, che ha mostrato quanto puo' essere letale se detiene il pallino del gioco. Tutto troppo facile, e' questo il timore, il timore che il milan sia troppo inferiore ad una juve, ad un Genoa o Lazio che sia, test sicuramente piu' impegnativi per analizzare i progressi della squadra allenata da Mou!
L'Inter ha mostrato quello che e' in grado di fare; Sneijder, autore di un esordio perfetto, e' sicuramente la chiave per la fluidita' del gioco, collante tra centrocampo e attacco, ma anche Stankovic si e' rivelato essenziale nella sua capacita' di adattarsi ai vari ruoli di centrocampo e permettendo a tutti noi di non soffrire troppo la mancanza di Cambiasso. Eppure negli occhi ho ancora la grigia prestazione contro il Bari, alla prima di campionato, certo le attenuanti fisiche ed uno Sneijder in meno, ma davanti a squadre il cui scopo primario e' chiudersi in difesa, sara' cosi' semplice sfondare la barricata? Inoltre le sfumature difensive accusate da Lucio e Maicon potrebbero costare care contro squadre dotate di giocatori micidiali sotto porta, come la juve che ha stritolato la roma.
E' vero che la rometta di Spalletti non ha mai mostrato di poter ribaltare il risultato contro i biancosporchi, troppo forti per una squadra che altro non aveva da spendere se non la tensione nervosa e l'orgoglio di non soccombere. Vale quindi lo stesso concetto espresso per il milan, anche la roma non puo' essere un test essenziale per le ambizioni della juve, che comunque ad ora sembra essere l'unica con un potenziale ed una profondita' di rosa alla nostra altezza, specie ora che anche l'ex Nerazzurro Grosso e' andato ad arricchire le alternative in difesa.
La pausa “Nazionale” disturba il lavoro dei club, interrompe la continuita' di un lavoro di gruppo fondamentale per vedere al meglio, il prima possibile, la nostra Inter e sicuramente anche Mourinho si e' rammaricato per questo. Rimango dell'avviso che i giocatori disputino troppi match e questo vada, chi piu', chi meno, ad influire sul rendimento nella propria squadra di club.
Il Campionato e' ancora lungo e l'Inter dovra' essere in grado di riproporre il gioco splendido visto contro il milan, sono convinto che i margini di miglioramento siano ancora ampissimi, ma servira' continuita', grinta e il solito immancabile colpo di fortuna, specialmente in Champions League.